Espianto del catetere
Se un’effusione non può più essere drenata, ci sono varie ragioni per questo e, a seconda della diagnosi, si può prendere in considerazione l’espianto del catetere
- Grazie ad una terapia efficace della malattia sottostante, l’equilibrio idrico si è normalizzato
- Una pleurodesi spontanea si è sviluppata come risultato degli scarichi ricorrenti
- L’effusione è separata, il catetere è in una camera
- Occlusione del catetere che non può essere rimossa mediante risciacquo con NaCl o fibrinolitici
Se esiste uno dei casi sopra citati o un altro motivo, il catetere può essere espiantato di nuovo:
Fasi per la rimozione del catetere
- Controllo dei parametri di coagulazione
- Preparazione di un posto di lavoro in condizioni sterili
- Posizionare il paziente per garantire il libero accesso al catetere
- Generosa infiltrazione cutanea con anestesia locale nel punto di uscita del catetere (osservare il tempo di esposizione)
- Palpazione del polsino in poliestere dall’esterno (ispessimento del rigonfiamento)
- Incisione della pelle, direttamente all’uscita del catetere
- Preparazione smussata, circolare, libera del polsino in poliestere mediante cannula a bottone, forbici da dissezione o simili (il catetere cresce solo nel tessuto sottocutaneo in corrispondenza del polsino in poliestere)
- Una mano viene posizionata sulla sezione del tunnel come pilastro, con l’altra mano si estrae il catetere
- Chiudere l’ex punto di uscita del catetere con una sutura cutanea
- Collegare la ferita